CIBO E UMORE: COME L’ALIMENTAZIONE INFLUENZA ENERGIA E POSITIVITA’
- michele casarola
- 29 set
- Tempo di lettura: 4 min

Ottobre porta con sé giornate più corte, meno luce e una routine che diventa sempre più
frenetica. Molte persone in questo periodo avvertono un calo di energia, un po’ di
malinconia o quella stanchezza che sembra non andare mai via. È una sensazione
normale: il corpo e la mente si adattano al cambio di stagione. Ma c’è una buona notizia:
quello che mettiamo nel piatto può influenzare non solo il nostro livello di energia, ma
anche il nostro umore.
E se al cibo aggiungiamo il giusto movimento, l’effetto positivo diventa ancora più potente:
alimentazione e allenamento sono una coppia perfetta per ritrovare vitalità e serenità.
CIBO E CERVELLO: UN LEGAME REALE
Spesso pensiamo che l’umore dipenda solo da fattori esterni o psicologici, ma in realtà
anche ciò che mangiamo gioca un ruolo importante. Alcuni nutrienti sono fondamentali per
la produzione dei neurotrasmettitori, le sostanze che regolano emozioni, motivazione e
benessere.
La serotonina, l’ “ormone della felicità”, aiuta a regolare il sonno e l’umore.
La dopamina è legata alla motivazione e alla sensazione di gratificazione.
La melatonina favorisce un sonno ristoratore, indispensabile per sentirsi bene
durante la giornata.
Se la nostra alimentazione è sbilanciata, anche questi meccanismi possono risentirne. Ma
non dimentichiamo che l’attività fisica stimola la produzione di endorfine, altri potenti
alleati del buonumore.
I NUTRIENTI AMICI DEL BUONUMORE
Alcuni nutrienti hanno un effetto particolarmente positivo sul benessere psicofisico. Non
servono integratori costosi: basta conoscerli e inserirli nella dieta quotidiana.
Carboidrati complessi: presenti in pasta e pane integrali, riso, avena, patate.
Rilasciano energia lentamente, evitando sbalzi di zuccheri nel sangue e sostenendo
la produzione di serotonina.
Proteine: legumi, pesce, carne bianca, uova e latticini forniscono aminoacidi
essenziali come il triptofano, necessario per la sintesi di serotonina.
Grassi buoni: gli omega-3 contenuti nel pesce azzurro, nei semi di lino e nelle noci
supportano la salute del cervello e riducono l’infiammazione, migliorando la stabilità
dell’umore.
Vitamine e minerali:
o Vitamine del gruppo B → sostengono il sistema nervoso.
o Vitamina D → coinvolta nella regolazione dell’umore, utile soprattutto nei
mesi con poca luce.
o Magnesio → aiuta a rilassare muscoli e mente.
I CIBI CHE AIUTANO DAVVERO
Esistono alcuni alimenti “amici del buonumore” che possono diventare ottimi alleati
quotidiani:
Cioccolato fondente (minimo 70%): contiene magnesio e sostanze che stimolano
la serotonina, meglio se in piccole quantità.
Banane: ricche di potassio e triptofano, danno energia immediata.
Noci e mandorle: pratiche come spuntino, offrono grassi buoni e minerali.
Pesce azzurro (sgombro, sardine, alici): fonte eccellente di omega-3.
Legumi: ceci, fagioli, lenticchie sono nutrienti e saziano a lungo.
Verdure a foglia verde (spinaci, cavolo riccio, bietole): ricche di acido folico,
prezioso per il benessere del sistema nervoso.
Il segreto non è affidarsi a un singolo “cibo miracoloso”, ma garantire varietà ogni giorno,
possibilmente abbinata al movimento per moltiplicarne gli effetti positivi.
ATTENZIONE AI “LADRI DI ENERGIA”
Così come esistono cibi che sostengono l’umore, ci sono anche quelli che lo mettono a
dura prova:
Zuccheri raffinati: provocano picchi glicemici seguiti da cali improvvisi, con
stanchezza e irritabilità.
Junk food e cibi molto elaborati: saziano poco e appesantiscono.
Troppa caffeina: può dare agitazione e disturbare il sonno.
Alcol: dà una sensazione di rilassamento immediato, ma in realtà peggiora il riposo
notturno e può aumentare l’ansia.
La parola chiave è equilibrio: non serve eliminare tutto, ma imparare a ridurre le quantità e
scegliere consapevolmente.
LE ROUTINE ALIMENTARI CHE SOSTENGONO LA POSITIVITA’
Più che il singolo pasto, conta la routine complessiva. Alcuni accorgimenti semplici
possono fare la differenza:
Mangiare a orari regolari aiuta a mantenere stabili energia e umore.
Non saltare la colazione: è il momento in cui ricarichi le energie dopo il digiuno
notturno.
Fare spuntini bilanciati: frutta fresca con frutta secca, yogurt con avena, hummus
con verdure crude.
Abbinare alimentazione e movimento: l’attività fisica amplifica gli effetti positivi del
cibo, stimolando endorfine e serotonina.
PICCOLI GESTI QUOTIDIANI PER SENTIRSI MEGLIO
Non è necessario rivoluzionare la dieta per sentirsi più positivi. Bastano alcune scelte
quotidiane:
Bere abbastanza acqua durante il giorno.
Inserire sempre un “piatto colorato” ricco di frutta e verdura.
Coccolarsi con un comfort food sano, come un quadratino di cioccolato fondente o
una dolce tisana serale, senza sensi di colpa.”
Muoversi ogni giorno, anche poco: una camminata a passo svelto, una sessione in
palestra, qualche esercizio a corpo libero a casa. Il movimento non è solo
allenamento fisico, ma un vero “nutriente” per il cervello.
Preparare i pasti con calma quando possibile: cucinare in modo semplice ma
consapevole è già un atto di cura verso sé stessi.
Il nostro umore non dipende solo dalla testa: anche il corpo parla, e il cibo è uno dei suoi
linguaggi principali. Un’alimentazione varia ed equilibrata, unita all’attività fisica costante,
può aiutarci ad affrontare l’autunno con più energia e positività.
Non servono diete complicate, né allenamenti massacranti: bastano piccoli gesti
quotidiani, costanza e ascolto dei propri bisogni.
Ogni pasto e ogni movimento diventano un’occasione per volersi bene.
Questo ottobre, scegli di prenderti cura di te partendo dal piatto e dal corpo: più equilibrio
nelle tue abitudini significa più equilibrio dentro di te.




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