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16 ottobre: Giornata Mondiale dell’Alimentazione

  • Immagine del redattore: michele casarola
    michele casarola
  • 16 ott
  • Tempo di lettura: 3 min
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Nutrire il corpo, nutrire il benessere


Ogni anno, il 16 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, un momento dedicato a riflettere su quanto il cibo non sia solo nutrimento ma anche salute, energia e cultura. È un’occasione importante per fermarci un attimo e chiederci: come ci stiamo alimentando?

Nella vita frenetica di tutti i giorni è facile dimenticare che quello che mettiamo nel piatto non influenza solo il peso o la forma fisica, ma anche la nostra vitalità, il nostro umore e persino la qualità dei nostri allenamenti. Ecco perché questa giornata può essere l’opportunità perfetta per rimettere al centro la cura di sé attraverso il cibo.


Mangiare non è solo riempirsi: è energia e prevenzione


Il cibo è la nostra prima medicina. Ogni scelta che facciamo a tavola può aiutarci a prevenire disturbi, a sostenere il sistema immunitario e a mantenere il corpo efficiente.Pensaci: un pasto equilibrato non serve solo a saziarti, ma ti permette di avere l’energia giusta per affrontare l’allenamento, concentrarti al lavoro, vivere le giornate con più positività.La Giornata Mondiale dell’Alimentazione ci ricorda che mangiare bene non è un lusso o una moda, ma un atto quotidiano di cura verso noi stessi.


Equilibrio: la parola chiave


Spesso quando si parla di alimentazione si pensa subito a “dieta” o a rinunce. In realtà, il segreto è l’equilibrio.

• Equilibrio tra i nutrienti: carboidrati, proteine e grassi buoni.

• Equilibrio nelle porzioni: non serve eliminare, ma imparare a dosare.

• Equilibrio nelle abitudini: dare costanza a orari e routine.

Non esiste un cibo “miracoloso” né un divieto assoluto. Esiste la consapevolezza di come ogni alimento contribuisce al nostro benessere.


l ruolo del cibo nella performance 


Per chi frequenta la palestra e ama praticare sport, l’alimentazione ha un ruolo ancora più centrale. Un allenamento fatto bene parte da una buona alimentazione:

• Prima dello sport servono carboidrati complessi per dare energia (pane integrale, frutta, avena).

• Dopo l’allenamento sono fondamentali proteine e verdure per recuperare.

• Durante la giornata, acqua e minerali aiutano a reintegrare quello che perdiamo con il sudore.

Non è questione di “dieta per sportivi”, ma di ascoltare i bisogni del corpo e dare carburante di qualità.

 

 

I colori del benessere nel piatto

Un modo semplice e pratico per migliorare l’alimentazione è guardare i colori nel piatto.

• Rosso (pomodori, fragole, melograno): antiossidanti e protezione.

• Arancione e giallo (carote, zucca, agrumi): vitamina A e C per pelle e difese immunitarie.

• Verde (spinaci, broccoli, zucchine): clorofilla, fibre, equilibrio.

• Viola (mirtilli, uva nera, melanzane): antociani, alleati della circolazione.

• Bianco (aglio, cipolla, cavolfiore): minerali e sostegno al sistema immunitario.

Un piatto colorato non è solo bello da vedere: è un concentrato di nutrienti che agiscono insieme per il nostro benessere.


Alimentazione e relazione con sé stessi


Mangiare bene non significa solo scegliere i cibi giusti, ma anche migliorare il rapporto con il cibo. Quante volte associamo il mangiare a sensi di colpa o a stress?La Giornata Mondiale dell’Alimentazione è anche un invito a vivere i pasti come un momento di cura e ascolto: sedersi a tavola senza fretta, assaporare, rispettare la fame e la sazietà.È un modo per ritrovare equilibrio non solo fisico, ma anche emotivo.


Piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza


Non servono rivoluzioni: bastano piccoli passi concreti ogni giorno. Eccone alcuni che puoi iniziare subito:

• Bere più acqua e ridurre le bibite zuccherate.

• Fare colazione regolare e completa per iniziare la giornata con energia.

• Portare con sé uno snack sano (frutta, frutta secca, yogurt) per evitare scelte impulsive.

• Inserire una porzione di verdura sia a pranzo che a cena.

• Muoversi ogni giorno: una camminata, una lezione in palestra, una corsa leggera. Il corpo è fatto per muoversi, e il movimento amplifica gli effetti positivi del cibo.


Il 16 ottobre non è solo una ricorrenza sul calendario: è un promemoria per tutti noi. Il cibo è un linguaggio universale, che parla di salute, energia, relazioni e identità.Ogni giorno, con le nostre scelte, possiamo decidere se trattarci con cura o trascurarci. Non servono diete impossibili né sacrifici: basta imparare a conoscere e apprezzare il valore del cibo, un gesto alla volta.

Questa Giornata Mondiale dell’Alimentazione può diventare per te un nuovo inizio: un’occasione per nutrire il corpo, sostenere l’umore e vivere con più consapevolezza.


Perché mangiare bene non significa solo vivere più a lungo, ma soprattutto

vivere meglio, con più energia e più positività.



 
 
 

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